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Dinosauri in Puglia

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Principali tipi di dinosauri in Puglia

Uno dei fattori che rendono importanti le impronte dei dinosauri è che esse sono molto più frequenti dei resti scheletrici. In tutta l’Italia centro-meridionale è stato rinvenuto finora un solo scheletro di dinosauro, il piccolo teropode trovato a Pietraroia, presso Benevento, e denominato Scipionyx samniticus o, popolarmente ed affettuosamente, “Ciro”. A confronto, nella stessa area sono state rinvenute centinaia di impronte, o addirittura migliaia nel solo sito di Altamura, appartenenti a quattro distinti livelli stratigrafici che coprono un arco di tempo che va dal Giurassico terminale al Cretaceo Superiore. Le impronte, quindi, testimoniano la presenza di un gran numero di dinosauri di cui non sapremmo nulla se dovessimo affidarci ai soli reperti ossei. Ovviamente, al contrario dei resti scheletrici, le impronte non possono mai essere assegnate ad una data specie di dinosauro, ma al massimo a gruppi generici come “teropodi”, “sauropodi” eccetera.

Vediamo quali categorie di dinosauri sono state identificati finora in Puglia.

 teropode 800  

Giurassico

Esemplare di allosauro vissuto in Puglia. Gli unici reperti attribuiti a tale periodo sono le impronte sui massi di Mattinata e Manfredonia, complessivamente una quarantina di numero. Appartengono tutte a teropodi di taglia media, probabilmente di specie differenti, anche se non è possibile attribuirle con certezza ad alcuno dei tipi noti di tali animali. I teropodi comprendono un gran numero di specie, tutte preferenzialmente od obbligatoriamente bipedi e carnivore. Esempi di teropodi molto diffusi nel Giurassico Superiore sono gli allosauri ed i ceratosauri.

 

Cretaceo

Le faune del Cretaceo sono meglio documentate di quelle del Giurassico anche per la maggiore distribuzione di rocce di tale età in Puglia. I due siti principali sono Borgo Celano (Cretaceo Inferiore) e Altamura (Cretaceo Superiore). Il secondo sito è più giovane del primo di circa cinquanta milioni di anni, per cui non sorprende che ci siano grandi differenze nella composizione faunistica. Complessivamente sono presenti:

ornitomimide 800

Teropodi

Illustrazione di un esemplare di ornitomimide. Questo gruppo comprendeva, nel Cretaceo come nel precedente periodo Giurassico, tutti i dinosauri predatori. Verso la fine del Cretaceo si svilupparono forme davvero gigantesche come i famosi tirannosauri. In Puglia non sono state trovate finora impronte di teropodi molto grandi, ma abbondano quelli di taglia piccola e media, soprattutto fra le impronte di Borgo Celano.

Queste ultime potrebbero essere state lasciate da dinosauri della famiglia degli Ornitomimidi, teropodi molto snelli ed agili, simili per proporzioni corporee a degli struzzi.

 sauropode 800

Sauropodi

Finora scarsamente documentati in Puglia, erano però certamente presenti nell’adiacente area laziale, per cui è molto probabile che frequentassero anche la nostra regione.

Sono i conosciutissimi “brontosauri”, erbivori quadrupedi dal collo lunIllustrazione di un esemplare di adrosaurgo, molto diffusi su scala mondiale soprattutto nel Giurassico e nel Cretaceo Inferiore.

 adrosauro 800

Adrosauri

Illustrazione di un esemplare di adrosauro. A questo gruppo, diffusissimo nel Cretaceo Superiore, sono state attribuite la maggior parte delle impronte di Altamura.

Erbivori quadrupedi ma capaci occasionalmente di andatura bipede, vivevano probabilmente in grossi branchi.

Sono noti anche come “dinosauri dal becco d’anatra”.

 anchilosauro 800 Anchilosauri

Illustrazione di un esemplare di anchilosauro. Alcune impronte tondeggianti rinvenute a Borgo Celano sembrerebbero attribuibili agli anchilosauri, un gruppo molto peculiare di dinosauri erbivori pesantemente corazzati.

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